
Vulpier, riscoprirsi bambini
Come affrontare il presente senza paura? Lasciando spazio a quello che siamo stati in passato.
Ricordi com’eri da bambino? Ricordi quanto erano grandi i sogni, quanto era semplice meravigliarsi del mondo, quanto sembrava distante il dolore? Crescere non è mai facile e il tempo spesso non fa altro che sovrapporre ferite su ferite, mentre il ricordo della purezza dell’infanzia svanisce lentamente.

No, non vi stiamo dicendo tutto questo per spaventarvi e farvi riflettere su quello che siete diventati; infatti, a contrapporre passato e presente ci ha già pensato Vulpier nel nuovo brano “Dov’è Finito”. Con del malinconico pop, l’artista pugliese riscopre la parte dell’anima ancora legata al bambino che è stato, mettendola al centro della sua storia e della possibilità di ritrovare in quello sguardo una nuova forza con cui affrontare la quotidianità. È sempre una questione di scelta; l’importante è ricominciare ad ascoltarsi e lasciare che alcuni di quei comportamenti infantili tornino a far parte della propria personalità, per non dimenticare che a volte vivere vuol dire anche viaggiare nella fantasia con leggerezza.
Chi è Vulpier?
Vulpier, pseudonimo di Pierfrancesco Troviso, classe 1995 dalla Puglia, musicista fin da bambino, ora cantautore polistrumentista, autore di testi, musica e arrangiamenti delle sue canzoni. Dal 2019 dà inizio al suo progetto solista “Pier”. Nel 2023 comincia a collaborare con Alex Grasso, con cui produce nuovi inediti e riarrangia quelli passati in una chiave più autentica e matura. Da qui nasce il nuovo progetto Vulpier. Caratterizzato da un sound che abbraccia le basi del pop cantautorale italiano, composto da voci e chitarre dolci a tempo con il romanticismo moderno. Il singolo d’esordio è “Pareti”. A Febbraio 2024 esce il suo secondo brano, “Più forte”, dove spiega le complicazioni derivate dal conflitto tra due o più persone nel momento in cui si hanno diversi modi e dinamiche di esprimere i sentimenti.