
Le canzoni giuste e il prezzo da pagare per la musica impegnata
Comunicare con ironia e sarcasmo su note punk rock, esorcizza le prese per il culo della società in cui viviamo: pronti per LE CANZONI GIUSTE.
La musica impegnata di cui abbiamo bisogno
All’interno dell’equazione della vita, quello che importa è arrivare al termine della giornata senza finire con i carabinieri alla porta, nella propria stanza in sub affitto che sa di THC. Ma questa è un’altra storia.
Ascoltando LE CANZONI GIUSTE è facile canticchiare e allo stesso tempo fermarsi a riflettere. La musica impegnata di cui abbiamo bisogno, i testi manifesto, proprio che fanno alzare gli occhi al cielo e avere quel lampo di genio che solo quando si era alle superiori ai tempi di Orwell. Band come LE CANZONI GIUSTE hanno l’obiettivo di far sentire stupide le persone, in un mondo in cui tutti hanno la laurea in Scienze della Tuttologia. E invece no, far sentire stupidi è il ruolo che detiene la cultura, l’arte e dunque, anche la musica.
Metodologia di analisi
Incredibile ma vero, si può venire fuori da questo problema seguendo delle semplici mosse.
Punto uno: scoprire ad esempio LE CANZONI GIUSTE e pensare che abbiano un sound figo.
Punto due: leggere.
Amici…leggere il testo, cercando di capirne il.. Rullo di tamburi… SENSO.
Punto tre: abbandonarsi all’idea che capire non significa sapere e viceversa. Per questo, dopo una scollatina su Istagram e aver insultato qualcuno su Facebook -anziché comprare una macchina- per avere l’impressione che non si è così stupidi, passare al
Punto quattro: informarsi. Risalire dalla sensazione di inutilità e ritornare su quei brani che proprio non hai capito ma che ti senti ancora più idiota quando li balli, perché oh, come si fa, sono proprio fighi da ballare questi di Le canzoni giuste.
Impegniamoci a condividere musica
Riportano sul panorama italiano un genere con un retrogusto punk che per fortuna non sta morendo.
Dopo questa spiegazione che non ha assolutamente nessun tipo di pretesa e non vuole essere un modo saccente – o forse si – di insegnare come si ascolta la musica impegnata, lanciare un appello al mondo è doveroso: condividiamo musica impegnata, impegniamoci a condividere musica.
Non ci facciamo investire da voci senza coglierne il significato. Non balliamo sotto note e parole che non assimiliamo con consapevolezza. Non ingurgitiamo canzoni solo perché “fanno figo”, non cadiamo nella trappola del pressappochismo. Attenzione però, se di questa musica impegnata non ci capiamo proprio nulla e l’obiettivo è solo spammare il nuovo pezzo alla crush e far colpo, si hanno due scelte: O si punta sulla propria bellezza o sulla simpatia. Nel primo caso vuol dire condividere senza avere idea ma al compromesso di risultare agli occhi degli altri, comunque con stile; nel secondo caso, impegnarsi (vedere sopra).
In qualsiasi modo si voglia fare, va bene condividere. L’arte è di tutti, magari qualcuno, quando guarda la tua storia al mare con il gin tonic, alza il volume e si chiede perché hai stuprato una canzone postandola così. Va bene lo stesso raga.
Liberazione
Liberiamoci…Saltiamo sulla linea di confine tra denuncia e accettazione del mondo attorno a noi. Gioiamo quando veniamo sopraffatti dalla sensazione di aver trovato un modo per riflettere, senza dover essere tristi mentre ascoltiamo De André. Lottiamo mentre ci incazziamo rammaricati e facciamoci una risata pensando che sul serio non sappiamo come abbiamo fatto a ridurci così male. Semplicemente perché, chi deve fare i conti, con questo mondo, siamo proprio noi.
I ragazzi de LE CANZONI GIUSTE rompono gli schemi e ironizzano sul nostro Bel Paese e non solo.
Ironizzano riguardo le peculiarità, il politically correct, cavalcano il territorio pericoloso del politically uncorrect. Il divertimento è questo, ascoltare una band che non ha paura di esporsi.
Un progetto musicale nato a Pescara li ha visti spaccare i muri di diverse situazioni preimpostate.
Perché no?
Partecipare all’Area Contest di Sanremo ad esempio. Chi pensa che sia sinonimo di vendersi non ha mai lavorato la musica. LE CANZONI GIUSTE sono un covo di disertori che aprono tante sfere Pokémon e giocano a suon di Rap, alternative pop (che oh, non stanca mai e poi mai), il rock e infinte l’amato punk (o meglio, per loro Only Phunk) generi che legittimano la loro penna.
E ora, permettete, Vaffanguru a tutti e tutte, possiamo far sì che questi non siano gli anni Venti?
Che la guerra non è bella, proprio perché fa male.
Grazie mille.
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