
Il disco dei Sxrrxwland è scritto da uno spocchioso sensibile
Il nuovo disco dei Sxrrxwland Anima Macchina è scritto da uno spocchioso sensibile, da qualcuno che non vede distante il suicidio. Ora che il tempo è passato, la domanda è lecita: ha avuto senso correre così tanto?
L’intimità
Se parlate spesso con voi stessi, se amate l’estremizzazione delle vostre sensazioni nei momenti di solitudine, il progetto rilasciato dal gruppo lombardo vi darà l’impressione di parlare in maniera estremamente intima con il vostro io più profondo. Sarà merito delle strumentali oniriche e intime, con un tocco digitale in grado di richiamare i miglior sound anni ‘2000 e quel pizzico di nostalgia infantile.
I TEMI
Il disco si divide in due tematiche principali. La prima forse è più presente della seconda:
- Il rapporto con sé stessi: la visione di come sia vista la figura di sé agli occhi degli altri.
- Il rapporto con l’altro sesso: fatto di momenti di dolcezza alternati a momenti di semplice attrazione sessuale, con conseguente aumento della propria autostima.
IL TORMENTO
Sin da subito si percepisce tormento, a volte ossimoro, dello scontro della personalità dell’autore. kurushi racconta il suicidio: lo fa così realisticamente che si ipotizzano le ultime frasi nella testa di una persona prima di togliersi la vita. Si collega con un sottile filo a ciò che viene raccontato nel ritornello, cioè correre, provare in tutti i modi a realizzarsi, a ricongiungere ciò che si sa di essere con ciò che realmente si è. Tutto ciò per rimanere in vita: o così, o l’annullamento. Immancabili, come sempre, riferimenti al mondo musicale, paragonando le dinamiche all’interno dell’industria con riti pagani.
LA SPOCCHIA
Arriva l’episodio più spocchioso ma estremamente affascinante del disco: un reminder costante di qual è la vera vita al limite, la vera vita da star. Dovuta la citazione al mondo digitale attuale, una sorta di collegamento a distanza di due dischi nei confronti della traccia Facebook del disco Buone Maniere Per Giovani Predatori, dove in questo caso viene enunciato un concetto estremo ma allo stesso tempo reale sotto diversi punti di vista, ovvero “l’amore vero nel 2000 è impossibile, se non mi credi te lo cerco su Internet”
LA FINE
La parte finale aumenta ancor di più il ritmo del progetto, sia dal punto di vista musicale, che dal punto di vista dei testi. Le liriche ci trasportano nella corsa enunciata precedentemente, che è piena di confusione, convinzioni, crollo emotivo, estrema autostima, ed è l’essenza più pura per raccontare cosa ci sia all’interno della vita e del processo creativo di un artista di questo tipo.
Anima Macchina ci lascia qualcosa da scoprire, probabilmente più su noi stessi che sui Sxrrxwland che sono stati sicuramente in grado di catturare sensazioni estremamente profonde ed intense ed esprimerle. Loro che hanno saputo leggere concetti chiave per chi affronta la vita con le stesse convinzioni e visioni.
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