
Angelo Sicurella e l’istinto di evadere
Angelo Sicurella: non un nome nuovo nel panorama indipendente italiano.
Angelo Sicurella: classe ’81, palermitano, fondatore della band Omosumo e soprattutto cantautore sperimentale. Il suo tratto distintivo è la commistione di generi, tra musica sacra, profana e pura elettronica.
Crack é il suo nuovo singolo, scritto e prodotto con la collaborazione di Dario Mangiaracina (de La Rappresentante Di Lista) per Limone Lunare Record, una ninna nanna per gli appassionati di synth pop siciliano.
L’ONOMATOPEA DEL CRACK
Crack è un’onomatopea, titolo evocativo in quanto la canzone nella sua interezza puó essere considerata un esercizio stilistico ben riuscito, tra fraseggi jazz nascosti e il basso elettrico dritto di Carmelo Drago.
Crack è anche il rumore della potenza creatrice e distruttrice della vita, dell’antitesi tra giorno e notte. Una notte di stelle accese e ossa rotte.
È il rumore degli ingranaggi che si inceppano, Angelo Sicurella dice del brano: “Le guerre, la fame e la violenza ci annientano mentre l’istinto di evasione scava un buco dentro i nostri desideri.”
In un mondo che ci vuole con le ossa rotte, in cui la vita si confonde con il consumo, quanto manca al grande Crack?