The Cure Alone

Alone: La Solitudine come Rifugio

A settembre, la solitudine diventa un rifugio, un momento di pausa. Ed è proprio in queste pause scandite dal vento che si incastra perfettamente Alone, il nuovo singolo dei The Cure. 

Settembre: Tempo di Contemplazione

La solitudine a settembre è una compagna silenziosa: si percepisce nell’aria fresca della sera e il ritorno della pioggia che instancabile ha forzato l’estate a finire.
Settembre ha il sapore della contemplazione, un momento per riconnettersi con sé stessə, mentre il mondo attorno rallenta il suo ritmo frenetico. 

Il Ritorno dei The Cure dopo Sedici Anni

Sedici anni dopo l’ultimo inedito, i Cure non deludono. L’atmosfera intima e rarefatta dei loro brani migliori torna con violenza in una canzone dalle atmosfere cupe e malinconico che da sempre ha fatto parte del percorso della band.

Ispirata alla poesia ‘Dregs’ di Ernest Dowson, Alone è un brano di lunghezza quasi biblica, se si pensa alla velocità della musica di oggi. Quasi sette minuti di straziante racconto, in cui Robert Smith sembra evocare con la sua voce una solitudine ancestrale, una sensazione di isolamento che non è solo fisico ma esistenziale, quasi cosmico.

Un Paesaggio Sonoro Crepuscolare

La musica arriva prima, con un colpo allo stomaco: per più di tre minuti le sonorità avvolgenti e stratificate, con il basso che pulsa lentamente e la chitarra che si dissolve nell’etere, trasportano l’ascoltatore in un paesaggio sonoro crepuscolare, dove il tempo sembra sospeso. Ogni nota si trascina, come il battito di un cuore stanco, stordito dalla vastità del vuoto: intenso e vorace, non smette di stupire neanche quando si inserisce la voce di Smith quasi sussurrando.  

Il testo, poetico e denso di immagini, esplora l’angoscia silenziosa e profonda dell’essere solə, ma lo fa con una delicatezza che solo Smith sa modulare, rendendo anche il dolore qualcosa di straordinariamente bello. “Alone” sembra appartenere a un altro tempo, un’epoca in cui la musica era rifugio e catarsi, e ascoltarla è riscoprire vecchie fotografie ingiallite, intrise di memorie e nostalgie lontane.

Una Promessa per il Futuro: Songs of a Lost World

Un’anticipazione promettente, quasi miracolosa, di quello che sarà il primo album in sedici anni, “Songs of a Lost World”, in uscita il 1° novembre.

Alone per i The Cure non è solo assenza, ma presenza. La presenza di una canzone, che ha smesso di suonare ma non per questo non esiste più. La presenza di un mondo che ha preso fuoco, ma in cui ancora ci si può perdere, e poi ritrovarsi. In un eterno vagare.

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Ossessionata dai baffi, dal caffè e dalla musica, ho lavorato per anni dietro il palco. Oggi sono una social media manager che vorrebbe scrivere una sitcom ispirata alla sua vita con colonna sonora dei The Bleachers. Scrivo, fotografo, creo playlist dai titoli perfetti e soprattutto polemizzo. A volte anche nel sonno.