La fine di un amore, l’inizio di SONORUGGIERO

L’esordio di sonoruggiero con “matto da legare”: Sonorità elettro-pop pervasiva e un amore tossico da lasciare andare

Matto da Legare è l’esordio di Sonoruggiero, artista pugliese classe 2001. É David Ice a guidare il progetto, occupandosi della direzione artistica, dal beat al master.

SONORUGGIERO

Il brano si sviluppa a partire dalla contrapposizione: da una parte c’è la consapevolezza della necessità di mettere un punto a una storia che crea solo dolore, dall’altra c’è la tentazione di continuare a sbagliare, cercando rassicurazione negli errori di sempre. Il loop di sofferenza e tossicità che racconta Sonoruggiero viene sottolineato anche dall’evoluzione della melodia, che torna sempre a girare intorno allo stesso beat che torna ossessivamente mentre si parla del rapporto che non riesce a terminare, fino ad arrivare alla fine, alla chiusura definitiva, alla possibilità di affrontare la vita – e la musica – con una nuova consapevolezza.

CHI È SONO RUGGIERO?

Vincenzo Ruggiero in arte “SONORUGGIERO nasce il 5 marzo 2001 in Puglia e cresce nella provincia brindisina. Fin da piccolo il suo legame con la musica è viscerale tanto da iscriversi all’età di sette anni a scuola di musica dove prenderà lezione di chitarra, ma solo per due anni, per poi continuare da autodidatta e

intraprendere anche lo studio del piano per accompagnarsi nel canto. Inizia a scrivere all’età di quindici anni: nei suoi testi racconta delle verità intime e più cupe parlando di temi familiari e sentimentali. Negli ultimi due anni inizia ad avere le prime esperienze a contatto con il pubblico prendendo parte a live in locali della provincia.

Le sue ispirazioni passano dal cantautorato italiano come Battisti, Paoli e Cocciante, per passare alla sfera musicale più attuale con autori come Mahmood, Gazzelle, Joan Thiele e tanti altri, fino alla contaminazione internazionale con artisti come Billie Eilish, Lana Del Rey ed Amy Winehouse.

Ho iniziato a scrivere per pensare ai fatti miei, ora scrivo solo di quelli degli altri. Di solito mi faccio descrivere dalla musica che più mi piace, per esempio: il mio album preferito ha una banana sullo sfondo.